Report Annata 2022

Quando la vite si regola da sé

Quest'anno a La Ponca si è verificata un'annata particolare, caratterizzata da scarse precipitazioni, ma in un certo senso più semplice poiché ha richiesto minori interventi in virtù della capacità intrinseca delle nostre piante di autoregolarsi comunicando con il terreno.

Andamento stagionale

Dopo le piogge importanti di gennaio che hanno rifornito le riserve idriche del terreno, il 2022 ha visto lunghi periodi senza precipitazioni, che si sono tradotti in un risveglio lento delle viti in primavera, con un germogliamento e una fioritura tardivi. Tuttavia, grazie alla speciale conformazione dei nostri terreni, le piante hanno potuto raggiungere le riserve idriche contenute in profondità tra gli strati di arenarie e marne argillose, che hanno permesso una crescita regolare.

Il clima asciutto e ventilato si è protratto fino in estate e ha inibito naturalmente la diffusione delle malattie della vite, riducendo la necessità di trattamenti fitosanitari, già molto limitato nella conduzione biologica. Allo stesso modo le infestanti hanno avuto difficoltà a diffondersi, permettendoci di ridurre i passaggi in vigna per estirparle meccanicamente e di conseguenza di ridurre emissioni di CO2 e compattamento del terreno.

Nella seconda metà di agosto sono arrivate due precipitazioni decisive che hanno permesso agli acini, già invaiati ma ancora piccoli, di crescere in dimensioni e progredire nella maturazione.

Vendemmia

La vendemmia è iniziata i primi di settembre con il Sauvignon per preservare la freschezza e l’aromaticità varietale. A seguire sono state raccolte le parcelle di Chardonnay, Friulano, Malvasia e per ultima tra i bianchi la Ribolla Gialla, più lenta a maturare. Abbiamo concluso la prima settimana di ottobre con lo Schioppettino, unica varietà a bacca rossa in azienda, che è stato raccolto con ottima maturazione fenolica grazie alle belle giornate settembrine.

Dalla cantina

Gli assaggi di vasca denotano vini piacevoli, profumati e con un tenore di acidità oltre le aspettative. Le strutture sono solide, innervate da un’ottima mineralità, e promettono vini bilanciati e di grande beva.